Attualità

Cyberbullismo, l’educazione è cosa tra ragazzi

Si è concluso il progetto “I giovani che educano i giovani”. Ha coinvolto le scuole medie della città in un percorso contro l’odio in rete

La cerimonia conclusiva del progetto

Si è tenuta nei giorni scorsi, presso la sala consiliare del Comune di Grosseto, la cerimonia di chiusura del progetto “I Giovani che educano i giovani”, nato su iniziativa del consiglio comunale nell’ambito dell’edizione 2021 della Festa della Toscana. 

Il tema centrale è stato il contrasto al fenomeno del linguaggio d’odio sulla rete. E proprio su questo argomento, con particolare riferimento a fenomeni come il cyberbullismo e il bodyshaming, si è incentrato il progetto realizzato con il contributo del consiglio regionale della Toscana.

È stato chiesto alle studentesse e agli studenti delle scuole medie di Grosseto di realizzare un video di pochi secondi attraverso il quale lanciare il proprio messaggio contro il fenomeno dell’odio sulla rete e per sensibilizzare i propri coetanei in merito all’utilizzo di un linguaggio (in particolar modo se si è ‘protetti’ dallo schermo di uno smartphone) ispirato alla correttezza e al reciproco rispetto.

Tutti gli istituti hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa e, tra i numerosi contributi ricevuti, ne sono stati selezionati alcuni che sono andati a comporre un video di poco più di 4 minuti in cui sono racchiusi i messaggi e le immagini più significative e originali.

Il video sarà diffuso attraverso i mezzi di comunicazione e i profili social del Comune di Grosseto e inoltre verranno trasmessi due brevi spot televisivi che racchiudono il senso e il messaggio principale dell’iniziativa.