Politica

Regione e Bruxelles per tutelare il grano toscano

Così il consigliere regionale Marco Casucci (Lega Nord) interpella la Regione, mentre va avanti la protesta degli agricoltori in piazza a Grosseto

Gli agricoltori e le cooperative di filiera sono scese in piazza a Grosseto per manifestare contro il deprezzamento del grano che ha raggiunto i valori degli anni '80. Prezzi oggi ritenuti da discount che non sono sufficienti a compensare la qualità del grano toscano. 

“Purtroppo - è intervenuto Marco Casucci, consigliere regionale della Lega Nord - è innegabile che il settore cerealicolo sia in affanno e le recenti manifestazioni sono la più chiara testimonianza di quanto sia grave la problematica".

Per questo motivo l'esponente di Lega Nord ha deciso di porre in essere un’iniziativa consiliare per sensibilizzare la Regione Toscana sulla questione che rischia di affossare l'infera filiera. 

“In particolare - ha sottolineato Casucci - col mio atto chiedo al presidente Rossi ed all’assessore competente di attivarsi nei confronti del Governo centrale affinchè siano predisposte, rapidamente, tutte le misure necessarie a mitigare i palesi effetti della crisi del settore del grano, anche attraverso l’impiego di specifici fondi straordinari”.

Per il consigliere, inoltre, sarebbe importante interpellare l'ufficio distaccato di Bruxelles in Regione per intraprendere tutte le azioni necessarie nei confronti delle istituzioni europee con lo scopo di adottare idonee misure per la riduzione e la verifica della qualità delle importazioni di grano da Paesi extra UE. 

“Infine - ha concluso il rappresentante del Carroccio - è doveroso fare pressione sul Governo perchè si arrivi, in tempi rapidi, ad una definizione e successiva approvazione del piano cerealicolo nazionale. I tanti agricoltori toscani che operano tra mille difficoltà devono essere sostenuti adeguatamente per scongiurare un devastante tracollo del settore”.