Le due ruote rappresentano una nuova chance per l'economica della Maremma. Il segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani, ha illustrato il report sul settore biciclette che l'associazione ha presentato durante l'esposizione "Artibici" organizzata a Milano nell’ambito della mostra “New Craft” alla Fabbrica del Vapore, una delle iniziative della XXI Triennale del Design.
Dai laboratori artigiani, infatti, escono sofisticati gioielli per conquistare record mondiali, modelli per ogni tipo di specialità agonistica, innovazioni per l’utilizzo quotidiano. Una filiera produttiva celebre nel mondo, della quale sono protagoniste proprio le piccole imprese che di ogni pezzo della bicicletta – dalla sella al pedale, fino alle ruote – realizzano un piccolo capolavoro di manualità, ricerca, tecnologia.
Le aziende italiane che producono, riparano e noleggiano biciclette sono 3.043, danno lavoro a 7.815 addetti e tra il 2013 e il 2016 sono aumentate del 2,8%. Un piccolo ma agguerrito esercito di aziende in cui dominano gli artigiani con 2.103 imprese e 3.936 addetti, concentrate soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il fatturato del settore, sempre a livello nazionale, tocca 1,2 miliardi e nel primo bimestre 2016 la produzione è aumentata del 13,8% rispetto al 2015, un trend più che doppio rispetto al +6,6% registrato nell’Unione europea.
La Toscana non sta a guardare: è quinta tra le regioni più vocate alla bici e quarta nel valore della filiera.
“Anche la Maremma in questi ultimi anni – ha detto Mauro Ciani – ha siglato ottimi risultati in questo settore. Ecco perché il nostro invito è rivolto alle amministrazioni locali affinché vengano creati sempre più percorsi ciclabili nelle nostre città ma anche nelle campagne. Non dimentichiamo poi che in Maremma abbiamo una eccellenza del settore: l'azienda Tommasini, premiata con il Grifone d'oro l'anno passato".