Il presidente di Confagricoltura Grosseto Attilio Tocchi ha espresso forti dubbi sul pacchetto di risorse messe a bando dalla Regione Toscana nell'ambito del PSR 2016.
“Ho forti dubbi che le promesse del bando giovani potranno essere rispettate se non si trovano denari aggiuntivi. Ci aspettiamo che la Regione metta risorse aggiuntive altrimenti appena il 10% delle domande sarà evaso", ha detto Tocchi.
Quella di Grosseto infatti è risultata la seconda provincia per numero di domande inviate nell'ambito del Programma di sviluppo rurale per l'avvio di una nuova impresa agricola o la richiesta di contributo per gli investimenti. In tutta la regione le domande sono state 982, 1.161 i giovani pronti a creare singolarmente o in forma associata una nuova impresa, 2.182 richieste di contributo.
Come ha spiegato il presidente di Confagricoltura, le risorse stanziate sono erogate per aiutare l'avviamento di imprese al fine di favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo. Chi ha presentato la domanda riceverà al massimo 40mila euro a fondo perduto, con una percentuale dal 50 al 60% degli investimenti.
“Se teniamo conto – ha aggiunto il presidente – che lo scorso anno le risorse impiegate erano un quintuplo di quelle attuali e con esse sono state finanziate la metà delle domande, appare evidente e giustificabile la diffidenza con cui i giovani hanno accolto il bando scaduto il mese scorso. Ragione per cui invito l’assessore Remaschi, il quale sostiene di aver colto un grande slancio da parte dei giovani verso l’agricoltura, e per questo motivo a voler dare sostegno a questo entusiasmo, a trovare risorse aggiuntive che in ogni caso non riusciranno a rispondere a tutte le domande".
Il timore, secondo Tocchi, è che vengano illusi i giovani che attraverso i loro progetti in agricoltura intravedono lo slancio per il futuro.