Politica

Amministrative 2016, Gori ne ha per tutti

" Tutti in pista per il rilancio della città, a rappresentare il cambiamento e incarnare lo spirito di rilancio di un capoluogo lasciato a se stesso"

Il candidato a sindaco Giacomo Gori del Movimento 5 Stelle commenta il fermento politico in vista delle amministrative 2015. E ne ha per tutti, soprattutto se si parla di cambiamento. 

"Viene da dire, ad esempio, che Paolo Borghi è da anni vice sindaco e assessore. Dunque uomo di apparato. Di sistema. Pedina del Partito democratico. E la sua - a tratti persino condivisibile - volontà di sovvertire le scelte della nomenclatura non può esser vista che come l'esigenza d'imporre se stesso contro tutto e contro tutti. Nel segno della continuità, però. Visto il suo impegno nelle giunte Bonifazi. - avanza Gori - E che dire di Lorenzo Mascagni, figlio politico di Emilio Bonifazi e di un'area che dev'essere sì rispettata ma che, è evidente, non incarna di certo il nuovo, il futuro. Anzi. Per non parlare di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il cosiddetto uomo proveniente dalla società civile non è né più, né meno, che un bluff. Un tentativo di coprire i vecchi personaggi di partito, le vecchie logiche". 

Un vero affondo alla vecchia politica. Insomma, per Giacomo Gori, sia il centrosinistra, con Mascagni, Borghi o altri poco importa, sia il centrodestra di Vivarelli Colonna rappresentano lo stantio.