La morte di George Floyd ha rappresentato l’ennesima violazione dei diritti umani e ha messo in luce una problematica che non riguarda solo gli Stati Uniti ma è simbolo delle discriminazioni che si verificano sul nostro pianeta.
Dalla protesta in corso negli Stati Uniti, scandita dagli slogan I can't breath e Black lives matter, moltissime voci di indignazione si sono levate sul nostro territorio e sono state raccolte dalla Rete Antidiscriminazione Grossetana, Rag.
La rete ha contattato le associazioni del movimento antirazzista maremmano e ha organizzato un evento a Grosseto, in collaborazione con la Pastorale giovanile della Diocesi di Grosseto, per esprimere solidarietà a tutte le persone discriminate e ribadire che la società civile condanna fermamente il razzismo: "Per questo - hanno spiegato - abbiamo voluto raffigurare George Floyd con la corona piumata degli indiani, perché sia il simbolo di tutte le etnie soffocate dalla violenza".
Il flashmob è in programma al velodromo della città domani sera alle 21,45: "La partecipazione è libera, ma senza bandiere, ci si veste di scuro e si indossa la mascherina con la scritta, I can't breath".