Cronaca

Addio alla mamma di Nomadelfia

E' morta Irene Bertoni, la donna che ha cofondato la comunità di accoglienza per bambini abbandonati. Ne ha cresciuti 58 trattandoli come figli

Irene Bertoni, foto: agensir.it

E' morta Irene Bertoni, la prima mamma di vocazione cofondatrice, insieme a don Zeno, di Nomadelfia la comunità di accoglienza per bambini abbandonati. 

Irene Bertoni è nata a Mirandola nel 1923 e entrò a Nomadelfia, chiamata Opera Piccoli Apostoli, nel 1941 quando aveva ancora 18 anni. 

La donna può considerarsi la prima mamma di vocazione. Ritorna alla memoria quando ancora minorenne si recò dal proprio vescovo con due bambini dicendogli: "Non sono nati da me – disse -, ma è come se li avessi partoriti io". 

Il vescovo benedisse questa scelta e con lei, nella Chiesa e nel mondo, nacque la figura di chi rinunciando al matrimonio e alla procreazione accoglie come figli i bambini abbandonati. Ha cresciuto 58 figli. Di lei più volte don Zeno ha detto: “Se non fosse arrivata Irene avrei chiuso”. 

“Grati e riconoscenti al Signore della vita per il dono totale della sua esistenza in favore dell’infanzia abbandonata, affidiamo a Lui mamma Irene di Nomadelfia, che insieme a don Zeno contribuì a fondare la comunità dove la fraternità è legge”. Così il vescovo Rodolfo ha espresso il cordoglio della Chiesa di Grosseto per la morte di mamma Irene, deceduta a Roma, dove ormai viveva stabilmente dagli anni ’70 nella casa donata a Nomadelfia dal Beato Paolo VI. Il funerale si svolgerà mercoledì 18 maggio a Nomadelfia alle ore 10.30.