Il padre, un noto attore ucraino, era riuscito ad arrivare a Grosseto ospite di una famiglia portando con sé il gatto di famiglia. La madre col nonno anziano e 4 figli minorenni invece è transitata dalla Polonia riuscendo a raggiungere l'Italia con un volo su Pisa dove personale e volontari della Misericordia di Grosseto li attendevano per condurli in città, all'Hub comunale per il tampone Covid e le pratiche preliminari.
E finalmente ecco la famiglia riunita e in salvo dagli orrori della guerra. A raccontare la storia di paura ma anche di solidarietà è il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna attraverso il suo profilo Facebook.
"La protezione civile del Comune di Grosseto si è impegnata in prima persona insieme con l'Arciconfraternita della Misericordia per accogliere e ricongiungere un nucleo familiare ucraino separato dalla guerra", scrive elogiando il "modello Grosseto".