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L'Ort chiude con la bacchetta glam di Venezi

La stagione concertistica al Verdi saluta portando sul podio il direttore ospite principale, Beatrice Venezi, sulle note di Mozart e Haydn

Beatrice Venezi

Chiusura di stagione concertistica in grande spolvero col ritorno sul podio del Teatro Verdi di Firenze dinanzi all'Orchestra Regionale Toscana del suo direttore ospite principale: Beatrice Venezi. Personaggio glamour della classica, abile comunicatrice sui social, corteggiata dai media, testimonial del fashion italiano, la direttrice lucchese è promotrice della musica fra i giovani. In questa fine di stagione, domani sabato 29 Maggio alle 18 dirige un programma dedicato a Mozart con l'incursione nel Concerto per tromba e orchestra di Haydn, affidato alla tromba solista di Luca Betti, prima parte dell'orchestra. Lo stesso programma sarà replicato domenica 30 Maggio al Teatro Moderno di Grosseto (sempre alle 18).

Il programma si apre e si chiude sulle note del genio salisburghese, prima nel famoso incipit di apertura del Don Giovanni, e poi con la Sinfonia n. 39, spesso definita “l’Eroica di Mozart” per la tonalità in mi bemolle maggiore, per la sua solennità, e per l'utilizzo dei clarinetti, strumenti non comuni nelle orchestre del tempo, in luogo degli oboi, per ottenere come risultato un timbro più morbido.

A intervallare la musica mozartiana tocca a Luca Betti, prima parte dell’ORT non ché tromba solista nel Concerto per tromba e orchestra di Haydn. Composto nel 1796, questo concerto fu pensato ad hoc per il trombettista di corte Anton Weidinger, l’ideatore della tromba a chiavi, la cosiddetta tromba organizzata, una via di mezzo tra la tromba naturale e quella a pistoni. La comparsa di questo nuovo strumento interessò il pubblico e catturò la fantasia di molti compositori (Sussmayr, Kozeluch, Kauer, Hummel), tanto che nacquero molte pagine di buona musica per il nuovo modello di tromba.