Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano conferma il suo impegno per un turismo sempre più sostenibile e consapevole.
Sono 30 le strutture ricettive – distribuite tra l’Isola d’Elba, l’Isola di Capraia e l’Isola del Giglio – che hanno ottenuto o rinnovato la certificazione della Fase II della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) nelle aree protette, promossa da Europarc Federation.
Nel dettaglio, 28 operatori hanno ricevuto la riconferma della certificazione che avevano ottenuto per la prima volta nel 2022, mentre 2 nuove strutture – l’Agriturismo Castiglione nell’Isola d’Elba e l’Agriturismo Valle di Porto Vecchio nell’Isola di Capraia – entrano per la prima volta a far parte della rete di imprese turistiche che aderiscono alla strategia del Parco per un'accoglienza sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del territorio.
Insieme alle altre 7 strutture certificate nel 2023 e che andranno al rinnovo il prossimo anno, ad oggi nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano operano complessivamente 37 strutture ricettive aderenti alla Carta Europeo del Turismo Sostenibile di cui 32 all’Elba, 3 a Capraia e 2 al Giglio.
Il rinnovo delle 28 strutture e il riconoscimento delle 2 nuove adesioni sono stati formalizzati dalla Giunta della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali nella seduta dello scorso lunedì 20 ottobre. Federparchi, in qualità di sezione italiana di Europarc Federation, svolge infatti il ruolo di organismo nazionale incaricato di validare le strutture aderenti alla Fase II della CETS, dopo la verifica dei requisiti e l’attuazione degli impegni previsti dal percorso.
La Carta Europea del Turismo Sostenibile, coordinata a livello europeo da Europarc Federation, è uno strumento volontario e partecipato che promuove una gestione sostenibile del turismo nelle aree protette.
Si articola in tre fasi: la prima riguarda l’ente gestore dell’area protetta; la seconda coinvolge gli operatori economici locali; la terza le agenzie turistiche.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha ottenuto la certificazione CETS Fase I già nel 2015, avviando negli anni successivi un percorso condiviso con le imprese del territorio.
"Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato – dichiara il Commissario del Parco Nazionale, Matteo Arcenni – che dimostra come il turismo sostenibile non sia solo una direzione auspicabile, ma una scelta concreta e condivisa da un numero crescente di operatori economici. Il loro ruolo propositivo, la capacità di mettersi in gioco e di innovare in un’ottica di sostenibilità, rappresentano un valore aggiunto fondamentale per l’intero sistema dell’Arcipelago Toscano. La certificazione della CETS Fase II è il frutto di un percorso partecipativo, fatto di collaborazione, ascolto e impegno quotidiano da parte di chi vive e lavora su queste isole straordinarie".
Il Parco continua così a promuovere una strategia integrata di turismo sostenibile che valorizza il patrimonio ambientale e culturale dell’Arcipelago Toscano, coinvolgendo attivamente le comunità locali, gli enti territoriali e gli operatori privati.