Attualità

Sindaco infuriato per il mancato svincolo di Pari

“Una strada deve migliorare i collegamenti non isolare i territori”, il sindaco di Civitella Paganico non ci sta all'esclusione dalla Grosseto-Siena

Un tratto della Grosseto-Siena

Il sindaco di Civitella Paganico, Alessandra Biondi, ha espresso tutto il suo disappunto per la scelta di non prevedere nella nuova Due Mari lo svincolo di Pari e decide di scrivere una lettera aperta indirizzata a Ans, Regione, Governo e sindaci del territorio.

“Il territorio di Civitella Paganico ha subito innumerevoli disagi nei lunghi anni durante i quali si sono protratti i lavori per l’adeguamento della strada di grande viabilità Grosseto-Fano. Difficoltà che hanno danneggiato la popolazione e l’economia complessiva dell’area. - si legge nella lettera aperta - La notizia della mancata realizzazione dello svincolo per accedere a Pari dalla superstrada arrivando da Siena è la classica goccia che fa traboccare il vaso. In questo caso nel vaso c’è la nostra pazienza e comprensione infinita dimostrata durante tutto questo tempo. Oggi noi poniamo domande e pretendiamo risposte rapide e risolutive. Le poniamo innanzitutto all’Anas, poi, in ordine, alla Regione Toscana e al Governo".

"Mi domando e chiedo a tutti, come si possa pensare, in avanzata fase di realizzazione di un’arteria vitale per il Comune di Civitella Paganico e di tutta la Toscana meridionale, di penalizzare proprio le aree più fragili, i paesi che rischiano la marginalizzazione", ha continuato Biondi chiamando in causa Anas e Regione chiedendo loro quali difficoltà sono sopraggiunte per tagliare fuori lo svincolo di Pari dal progetto.

"Noi, come comunità e come istituzione, non staremo fermi e siamo pronti a organizzare una mobilitazione della popolazione. Lo svincolo di Pari deve essere realizzato così come previsto nel progetto della Grosseto-Fano. - e conclude - Chiedo a sostegno di questa rivendicazione la solidarietà a tutti i sindaci e consiglieri comunali della provincia di Grosseto e Siena, ai consiglieri regionali, ai deputati e senatori, ai partiti, alle associazioni, alle imprese che nei nostri territori operano con grande fatica”.