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Chirurgia, nuovi robot a Careggi e Grosseto

Da Grosseto parte la chirurgia del futuro. Il sistema sanitario si arricchisce di 2 nuovi strumenti robotici arrivando a quota 11 in tutta la Toscana

Foto d'archivio

Dopo il robot arrivato a Careggi, sarà la volta di quello che sarà istallato in questi giorni all'ospedale Misericordia di Grosseto. 

Si tratta di sistemi robotici più avanzati, da Vinci Xi, che vanno a sostituire, a Careggi una macchina in prova, a Grosseto una macchina ormai obsoleta. Con questi nuovi arrivi, la rete per la chirurgia robotica della Toscana conta 11 robot: 10 per gli interventi sui pazienti, più uno per la Scuola internazionale di Grosseto.

"Per la nuova sanità la chirurgia robotica è un settore fondamentale. - ha detto l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - La chirurgia del futuro sarà sempre meno invasiva e l'utilizzo del robot per interventi ad alta complessità sarà sempre di più lo standard negli ospedali. In Toscana abbiamo voluto riorganizzare la chirurgia robotica intorno a un'idea guida: fare della robotica una sorta di grande istituto, da governare come struttura unica. Abbiamo ricostituito il Comitato scientifico del polo robotico regionale, coordinato da Franca Melfi, chirurgo toracico e responsabile del Centro di chirurgia robotica dell'AOU Pisana, con il compito di dettare le linee guida per una maggiore appropriatezza d'uso e di verificare e monitorare i risultati".

Del resto in Toscana sono in funzione apparecchiature robotiche in ciascuna delle tre aree vaste. Oltre che permettere un'ottimizzazione della resa e quindi un contenimento dei costi, la distribuzione uniforme di sistemi per la chirurgia robotica sul territorio regionale è importante, perché definisce un nuovo assetto organizzativo che di fatto garantisce omogeneità delle prestazioni su tutto il territorio e quindi la possibilità da parte di tutti i cittadini di usufruire di una chirurgia mininvasiva.

"Un'altra promessa mantenuta che accogliamo con molta soddisfazione. - ha commentato Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale - Con questo investimento si riconosce, nel nuovo assetto della sanità toscana, la centralità di Grosseto come polo specialistico e il valore fondamentale della scuola di robotica del Misericordia che diventa sempre di più punto di riferimento per l'intero territorio regionale".

All'ospedale Misericordia diGrosseto, dal 2000 ad oggi sono stati eseguiti con il robot oltre 1.400 interventi. Attualmente ne vengono effettuati circa 200 l'anno, con rigidissimi criteri di appropriatezza. Proprio a Grosseto ha sede la scuola internazionale di Chirurgia robotica e minivasiva, fondata dal professor Pier Cristoforo Giulianotti, pioniere di questa tecnica e uno dei massimi esperti al mondo, nel 2003, con un proprio robot interamente dedicato alla didattica.