Cronaca

Furti di batterie esauste per rivendere il piombo

Oltre 600 le batterie trafugate nei due centri di raccolta Rea delle Morelline e di Cecina. Sei i denunciati, anche a Santa Maria a Monte e Gavorrano

A conclusione di un’attività investigativa, i carabinieri di Rosignano Marittimo hanno denunciato un italiano di 55 anni, nonché due marocchini di 38 e 39, per furto aggravato ed attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso. 

Nello specifico, i furti sarebbero stati compiuti fra il settembre 2017 e aprile 2018 all'interno di due centri di raccolta rifiuti della Rea Spa, nella zona industriale delle Morelline e in via Pasubio a Cecina. Circa 600 le batterie esauste per auto trafugate in più occasioni, che facevano loro gola perché contenenti piombo. La successiva vendita, avvenuta ai centri di raccolta di Santa Maria a Monte e Gavorrano, si stima abbia fruttato ai tre circa 6.500 euro.

Anche i titolari dei due centri che acquistavano le batterie, due italiani di 75 e 59 anni, sono stati denunciati, per i reati di ricettazione e di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Il sesto ad essere stato denunciato, sempre per ricettazione e gestione rifiuti non autorizzata, è un cittadino turco di 50 anni, nella cui proprietà venivano stoccate le batterie rubate prima della vendita.