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Sul nucleare esplode il no della Maremma

Bocciatura bipartisan per l'ipotesi di localizzazione del deposito nazionale di rifiuti radioattivi avanzata ieri dalla società statale incaricata

Sul nucleare esplode il no della Maremma. Non si placano le espressioni di bocciatura rispetto all'ipotesi avanzata da Sogin di collocare a Campagnatico il sito nazionale di stoccaggio di scarti radioattivi. La società statale incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari aveva infatti pubblicato nella mattinata di ieri la Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee alla realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (Cnapi). Campagnatico è considerata luogo idoneo.

Non così per il territorio, che immediatamente a cominciare dal sindaco Luca Grisanti si è messo di traverso. E proprio al fianco del primo cittadino di Campagnatico si schierano oggi i suoi omologhi di Scarlino Francesca Travison e di Magliano Diego Cinelli, entrambi della Lega: "Oggi - affermano - noi sindaci ci troviamo spesso di fronte al fatto compiuto senza la possibilità di dire la nostra. Speriamo che lo sdegno, prima ancora della denuncia dell'inopportunità, giunta a tutti i livelli ed in maniera bipartisan che la decisione di indicare Campagnatico, peraltro con un sito che si trova vicino all'alveo dell'Ombrone, accenda i riflettori sul ruolo di noi sindaci".

Pollice verso anche da Capalbio, da dove il sindaco Settimio Bianciardi fa sapere di essere impegnato "a portare avanti tutte le azioni necessarie per fare chiarezza sui criteri di scelta dei siti e sulle modalità di stoccaggio dei rifiuti". "La scelta o meno di collocare un deposito di questo tipo su un territorio colpisce l'intero sistema economico e mal si coniuga con la vocazione turistica e agricola della Maremma e con l'impegno che da tempo portiamo avanti per la tutela ambientale del territorio", aggiunge.

Dal Consiglio regionale, il vicepresidente Stefano Scaramelli (Italia Viva) ha lanciato una petizione sul sito del suo partito contro le zone indicate come idonee in Toscana, e la sottoscrizione è arrivata a quota mille firme in mezza giornata. Di "follia" parla invece il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Francesco Torselli. 

"Giù le mani" da Campagnatico e da tutta la Toscana riguardo alle ipotesi di sito di stoccaggio di rifiuti nucleari anche dall'onorevole Cosimo Ferri, anche lui di Iv. L'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi nella serata di ieri aveva bollato la scelta come "inconcepibile".