Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:GROSSETO12°  QuiNews.net
Qui News grosseto, Cronaca, Sport, Notizie Locali grosseto
martedì 23 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Inter, la festa infinita nello spogliatoio dopo la vittoria

Attualità mercoledì 01 febbraio 2017 ore 17:53

Sanità, Grosseto batte i pugni per la riforma

Vivarelli Colonna: "Noi vogliamo partecipare ad un tavolo dove ci sia una capacità reale di scegliere e decidere". La Saccardi chiede un incontro



GROSSETO — Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna è intervenuto in materia di sanità, per la precisione sul ridisegno dei distretti socio-sanitari e della Società della Salute.

"E' stato compiuto in maniera tanto scriteriata da avere, nella nostra provincia, la singolare condizione di due distretti assolutamente sproporzionati: uno con circa 170mila abitanti da Monterotondo a Castell'Azzara passando per Grosseto; un altro con circa 50mila abitanti, quelli della zona tra le colline d’Albegna e il sud. Si accorpano, quindi, tre distretti vasti e variegati, se ne lascia uno intatto".

Alla luce di questo, ha rivendicato, nelle vesti di sindaco della città capoluogo, maggior peso decisionale; stessa cosa dovrebbe valere per le città con maggior numero di abitanti. Apice del problema, secondo Vivarelli Colonna, la scelta di collocare il sindaco di Monteronto Giacomo Termine a capo della conferenza dei sindaci dell’Azienda Usl Toscana sud est blindando il Pd nel governo della sanità sul territorio. 

A placare gli animi arrivano le parole dell'assessora regionale alla Sanità Stefania Saccardi. "Lo spirito che ha animato la scrittura e poi l'approvazione della riforma della sanità toscana è quello di lavorare per migliorare un sistema sanitario già riconosciuto come uno dei più efficienti d'Italia. Dire che la volontà della Regione è togliere voce e autonomia ad una città è quanto di più distante possa esserci dalle nostre intenzioni". La riorganizzazione dei distretti andrebbe proprio in questo verso, rispondendo ai bisogni socio-sanitari dei cittadini sulla base di stime ben precise. 

In sostanza si passerà dalle 34 alle 26 zone, sarà ridotto il numero dei dirigenti e delle strutture amministrative e la programmazione unitaria permetterà di presidiare di più e meglio le prestazioni sanitarie sul territorio, come i prelievi del sangue o le visite specialistiche, senza far spostare i cittadini anche dalle località più lontane. 

"Temo che il sindaco di Grosseto non abbia ben capito la reale importanza della riforma - ha concluso la Saccardi - per questo gli dico: incontriamoci e confrontiamoci, credo sia utile".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Dopo il crollo delle temperature Coldiretti esprime preoccupazione per le gelate tardive che rischiano di compromettere raccolti e miele
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità