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Attualità venerdì 20 novembre 2015 ore 10:40

Le norme del settore vitivinicolo cambiano

Per Ranieri Luigi Moris la nuova normativa nel settore vinicolo garantirà più ordine, salvaguardia e minore svalutazione del prodotto



GROSSETO — Confagricoltura si interroga sul futuro del settore vitivinicolo analizzando le maggiori novità introdotte con il regolamento comunitario che adotta un nuovo sistema di autorizzazione per gli impianti viticoli. Nei giorni scorsi è stata infatti convocata la sezione di prodotto specifica, presieduta da Ranieri Luigi Moris, alla quale hanno preso parte i principali nomi del vino che operano in Maremma.

Dal primo gennaio 2016 cambierà la normativa e il diritto di reimpianto, che prevede fino al 2030 la nuova gestione volta a impedire squilibri sia in eccesso che in difetto, garantendo al tempo stesso un ordinato aumento degli impianti. Tecnicamente tutti i diritti preesistenti saranno convertiti in autorizzazioni fino al 31 dicembre 2020 e comunque da realizzare entro tre anni dalla loro scadenza naturale.

“In pratica – spiega Ranieri Luigi Moris – non sarà più possibile comprare o vendere i diritti di reimpianto del vigneto; esisteranno solo le autorizzazioni, concesse gratuitamente su richiesta, con validità triennale. Se entro il terzo anno non saranno utilizzate scatterà una sanzione amministrativa proporzionata, efficace e dissuasiva. Circa l’etteraggio da concedere, si dovrà decidere entro il primo marzo di ogni anno, come pure se applicare criteri di ammissibilità, oppure assegnare le superfici su base proporzionale o se viceversa creare un sistema di criteri di priorità, tenendo conto che al massimo in Italia sono concedibili seimilacinquecento ettari, pari all’1% della superficie vitata nazionale (oggi stimata in 650mila ettari) che porterebbero ad un investimento complessivo valutabile in 260milioni di euro”.

Secondo il presidente Ranieri Luigi Moris questa novità potrebbe garantire una maggiore salvaguardia e al contempo si eviterebbe il surplus di offerta e il rischio di svalutazione del prodotto. Entro il primo maggio sarà aperto il bando, entro agosto il rilascio delle autorizzazioni (a validità triennale) che possono essere accettate o rifiutate entro il primo di ottobre. 


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