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Attualità martedì 13 aprile 2021 ore 13:31
Addio Schinasi, suo il murale della stazione
Arte in lutto per la morte del pittore livornese Daniel Schinasi, fondatore del neofuturismo. All'interno della stazione le sue "Quattro stagioni"
GROSSETO — Il pittore Daniel Schinasi, fondatore del Neofuturismo, è morto ieri all'ospedale di Nizza all'età di 87 anni. Schinasi si è dedicato alla composizione di grandi murales e opere di arte pubblica: nei suoi lavori i protagonisti sono spesso il movimento e la dinamica che si traducono con il colore e la forma.
Nato ad Alessandria d'Egitto il 17 maggio 1933 da una famiglia ebrea sefardita di origine ispano-livornese, nel 1953 la sua formazione artistica inizia con i corsi serali di disegno presso l'Accademia Silvio Bicchi nella città natale. Nel 1956 lascia l'Egitto per l'Italia e si installa ad Antignano, alla periferia di Livorno.
Nel 1969 a Parigi, presso la Galerie Duncan, in occasione della sua personale in omaggio a Boccioni e Severini, viene redatto il Manifesto del Neofuturismo diffuso a Milano nel 1970.
Inizia da quel periodo la grande pittura dei murali e dei pannelli negli atrii delle stazioni ferroviarie di Cecina, Pisa, Nizza e Grosseto, nell'Ippodromo di San Rossore, nelle università, negli ospedali, nei teatri d'opera (Israeli Opera di Tel Aviv); a Graz (Austria) sul muro esterno della prigione e alla Streuli Pharmaceutica di Uznach (Svizzera). Nel 2016 a Cecina ha inaugurato un monumento dedicato alla memoria del rabbino Elio Toaff.
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