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martedì 19 marzo 2024

QUA LA ZAMPA — il Blog di Monica Nocciolini

Monica Nocciolini

Si fa presto a dire cane: che cane? da compagnia? da lavoro? simpatico? scorbutico? pelandrone? magrolino o cicciotto? brigante o tenerone? C'è tutto un mondo a quattro zampe, nella vita quotidiana di ognuno di noi e delle nostre società. La giornalista Monica Nocciolini, ideatore di qualazampa.news, vi aiuta a conoscerlo. Zampe in spalla!

​Fa un freddo cane! Ma lui va vestito?

di Monica Nocciolini - giovedì 16 novembre 2017 ore 17:28

I cani piccoli sono mediamente piu' freddolosi

Brrrr… si bubbola! Così le città iniziano a popolarsi di buffi folletti a quattro zampe con indumenti ultimo abbaio delle griffe. Tic modaiolo tutto umano dell’apparire o effettiva necessità dell’essere canino? «Il cappottino serve a ripararli dal freddo», si giustificano in molti. Ma il cane ce l’ha davvero tutto questo freddo? Spesso no.

Molto dipende dal manto. Se infatti esistono cani a pelo raso, senza sottopelo o addirittura senza pelo che sono fisiologicamente più freddolosi, gli altri sono dotati di protezione da Madre Natura. E che protezione! Nella maggior parte dei casi, e a differenza che nell’uomo, da ogni follicolo canino spuntano più peli: il pelo che va a costituire il manto normale su cui facciamo scorrere le nostre carezze, più il sottopelo, che fa da isolante grazie a una densità media di 12 sottopeli per ogni pelo normale. Sotto tutta quella pelliccia fa un bel calduccio per davvero.

Inoltre, la temperatura corporea media del cane si aggira di suo sui 38 gradi. Per questo motivo una condizione ambientale o atmosferica in cui gli umani hanno freddo, per loro può spesso essere fonte di sollievo. Va da sé che – bardandoli di cappottino-piumino-maglioncino e affini – neghiamo loro il piacere di un po’ di freschetto.

Ora, non per questo il cane va lasciato indistintamente all’addiaccio, esposto alle intemperie sui terrazzi o nei giardini domestici senza modo di ripararsi: l’ondata di freddo e neve del gennaio 2017 ne ha uccisi centinaia, di cani, soprattutto tra gli esemplari già malati che hanno visto aggravarsi le loro patologie.

E poi c’è cane e cane. Cuccioli e cani anziani, ad esempio, sono più freddolosi. Parimenti, in presenza di problemi di salute si dovranno seguire le indicazioni su misura del veterinario di fiducia. I cani grandi, però, in generale, vanno incontro a una dispersione termica minore rispetto ai piccoletti. Insomma, si mantengono più caldi e più a lungo. Se poi sono Labrador, Golden Retriever, Terranova o cani da guardianìa in genere, piuttosto che Siberian Husky o Akita Inu (come il celebre Hachiko giapponese) beh: loro sono autentici antigelo con la coda, tanto che tra le popolazioni artiche era d’uso distinguere tra ‘freddo cane’ oppure ‘freddo per due cani’, a seconda di quanti esemplari erano stati fatti entrare in tenda per produrre calore animale.

Monica Nocciolini

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